Risorsa 5

Le prime fonti scritte di Bitetto risalgono al 959 d. C. ma le sue origini sembrano risalire a tempi molto più antichi e più precisamente al IV secolo a. C. Fu sede vescovile a partire dall’XI secolo e con l’ascesa degli Angioini il paese divenne uno dei centri più sviluppati della zona. Dopo vari saccheggiamenti subiti nel periodo medievale, Bitetto riprese a svilupparsi dal punto di vista demografico nel corso dell’Ottocento.

Puglia. La Cultura dell'Olio
In una regione che oggi vanta 50 milioni di piante di ulivo, Bitetto e tutto il territorio della provincia barese dettero vita nel XII sec. ad una vera e propria "cultura dell'olio". Tutti i frantoi della zona lavorano olive di qualità Coratina e Ogliarola Barese, fornendo un olio pregiato di bassa acidità a tutti i mercati d'Europa e d'America.
Puglia. La Terra dell'Ulivo
Il Mediterraneo che con la sua felice posizione geografica è stato la culla di tante civiltà, è anche l'habitat dell'ulivo. In Puglia l'ulivo trova condizioni climatiche ideali che ne favoriscono la diffusissima coltivazione: nella regione si mediamente 11 milioni di quintali di olive e 2,3 milioni di quintali di olio
Previous slide
Next slide
Bitetto
Lo splendido centro storico è un gioiello di arte romanica, dai motivi spagnoleggianti e dai tesori medievali. Ha un cuore di pietra bianca e suggestioni orientali con un candido gioiello di arte romanica che è la splendida Cattedrale di San Michele Arcangelo, raffinato esempio di romanico pugliese, che ricorda nella maestosità e nei motivi la vicina basilica di Bari.